Si è svolta sabato 18 maggio la festa di chiusura di Born to Climb, ovvero “nati per arrampicare”: il percorso di didattica inclusiva pensato per avvicinare bambini, adolescenti e giovani con disabilità sensoriali visive alla pratica sportiva dell’arrampicata, che ha coinvolto diversi partner, tra cui anche 18 istituti scolastici della provincia di Lecco. Un pomeriggio di sport e condivisione quello trascorso, durante il quale anche parenti, amici e compagni di classe dei ragazzi, hanno potuto sperimentare - sotto 'la guida' degli ormai esperti climber - l'emozione dell'arrampicata!
Il progetto, sostenuto dalla Cooperativa La Vecchia Quercia, in collaborazione con I Ragni di Lecco e Consorzio Consolida Lecco, inaugurato lo scorso novembre, ha permesso l’attivazione di un ciclo di corsi e incontri nei quali i ragazzi tra i 6 e i 17 anni della provincia di Lecco, ciascuno secondo le proprie abilità e desideri, hanno potuto vivere l’esperienza dell’arrampicata in totale sicurezza e con attrezzature adeguate alle proprie esigenze. Ad accompagnare le loro ‘salite’ in questi mesi sono stati gli istruttori FASI, ai quali è stata precedentemente somministrata una formazione specifica. Un’iniziativa finalizzata a promuovere i benefici psicofisici dello sport in generale e, in particolare, quelli dell’arrampicata che, per sua natura, spinge gli atleti a sfidare i propri limiti per arrivare sempre più in alto.
Come conferma Monica Colombo della Cooperativa La Vecchia Quercia, la festa ha contato un centinaio di partecipanti, tra ragazzi, genitori, istruttori e operatori, ed è stata caratterizzata da un clima positivo e gioioso. “I ragazzi che hanno partecipato al corso hanno potuto vivere un pomeriggio con compagni e amici, arrampicando insieme sulle vie di corda e di boulder scelte dagli istruttori e mostrando loro quello che hanno imparato durante le lezioni”. Aggiungono Silvia Perego e Laura Maggioni (Cooperativa Sociale La Vecchia Quercia): “Un bel pomeriggio di festa, una preziosa occasione di incontro al di fuori del contesto scolastico che ha chiuso nel migliore dei modi il bel percorso di Born to Climb”. Con Born to climb l’arrampicata sportiva si fa soprattutto con il cuoreCon Born to Climb l’arrampicata sportiva è diventata così uno strumento di inclusione sociale, che ha insegnato ai nostri ragazzi a sfidare i propri limiti, incoraggiandoli allo stesso tempo al confronto e alla fiducia verso il prossimo.