EURO-UMM: scambio di pratiche nel campo dell'accoglienza dei MSNA

Consorzio Consolida è partner, insieme ad ALEP di Berlino (Germania) e il Comune di Tetouan (Marocco), del progetto EURO-UMM con capofila Agintzari SCIS di Bilbao (Spagna).

Il progetto finanziato dal programma Erasmus Plus dell’Unione Europea è finalizzato al rafforzamento delle capacità del personale tecnico e direttivo che lavora con minori e giovani migranti e rifugiati non accompagnati attraverso modelli di interventi innovativi e complementari dal punto di vista tecnico, istituzionale e geografico.

Il progetto si è sviluppato nel periodo di maggior incidenza del Covid-19 attraverso approfondimenti e scambi da remoto e solo a novembre 2021 si è potuta avviare l’attività delle visite di scambio tra i diversi partner.

Dal 9 al 13 novembre si è svolta la prima visita al partner marocchino, il Comune di Tetouan, situato nella regione Tangeri-Tetouan-Al Hoceima, nel territorio del vecchio protettorato spagnolo.

Per Consorzio Consolida hanno partecipato due operatori delle cooperative socie La Grande Casa e L’Arcobaleno, impegnati su due diversi progetti del Sistema di Accoglienza e Integrazione rivolti rispettivamente a Minori Stranieri Non accompagnati e a nuclei famigliari, nuclei monoparentali e uomini e donne singoli.

La visita ha consentito di conoscere le diverse realtà attive sul territorio di Tetouan che a diverso titolo concorrono ad affrontare le problematiche relative ai flussi migratori di adolescenti marocchini diretti verso l’Europa e in particolare la Spagna, di minori e giovani provenienti dai paesi del Sub-Sahara e in transito verso l’Europa ed in particolare verso l’enclave spagnola di Ceuta, ma anche le migrazioni interne da realtà rurali verso la città di Tetouan.

Dopo i saluti istituzionali del Comune di Tetouan ai rappresentanti dei tre partner presenti, è stato organizzato un primo incontro di approfondimento sul tema dei minori marocchini accolti in Spagna con Otman Ghannami dell’Associazione “Infancia, Cultura, Educacion (AICE)” di Huelva (Spagna).

Nella seconda giornata, dopo una visita guidata all’antica Medina di Tetouan, la giornata ha visto la visita di tre diverse realtà:

  • Le sedi dell’Association Marocaine Chantiers ecoles pour le developpement AMC dove vengono organizzati corsi di formazione professionale e tirocini per adolescenti e giovani con particolare attenzione al contrasto del fenomeno dell’abbandono scolastico, realtà drammatica in Marocco a causa della forte spinta a migrare in Europa di gran parte dei giovani marocchini.
  • Il centro comunale di Al-Boghaz, costruito nel quartiere periferico di Annasim, caratterizzato da una recente e improvvisa urbanizzazione per il trasferimento da zone rurali del Marocco di molte famiglie in condizione di precariato lavorativo e senza istruzione.
  • Il centro Anyal II para el Apoyo Socio-Familiar dell’Asociacion Proteccion de Infancia y Sensibilizacion de Familia (APISF), che accoglie in regime comunitario minori in difficoltà, tra cui diversi Minori Stranieri Non Accompagnati provenienti da paesi del Sub-Sahara.

La terza e ultima giornata di lavori ha visto la visita al Complesso di Qualificazione Sociale nel quartiere di Taboula, a gestione pubblica, ma con un’importante collaborazione per il supporto pedagogico da parte di associazioni private. Il centro offre ad adolescenti e giovani marocchini e stranieri percorsi di formazione professionale con l’obiettivo di qualificare i loro percorsi di inserimento lavorativo nel territorio.

Un momento molto toccante è stato la visita alla sede dell’Asociacion Manos Solidarias, che si occupa di assistenza sanitaria, alimentare e di risposta ai bisogni primari in favore dei migranti che transitano dal Marocco per tentare di raggiungere l’Europa, ed in particolare nei confronti di coloro che rimangono bloccati in soluzioni di fortuna nei boschi della zona di Ceuta dopo essere stati più volte respinti nei tentativi di ingresso irregolare.

A seguito del pranzo di saluto offerto dal Comune di Tetouan presso la sede del Museo che ricorda la battaglia di Tetouan del 1860, durante la cosiddetta guerra d’Africa, la visita si è conclusa presso la sede del Comune per una conferenza sulla prevenzione dell’esclusione sociale dei giovani attraverso un focus multidimensionale con il dottor Mohamed Fouad Amrani dell’Asociacion ATIL di Tetouan. In questo ultimo incontro c’è stata la possibilità di approfondire le dimensioni identitarie e culturali legate alla condizione di migranti dei minori marocchini e i possibili sviluppi della collaborazione internazionale per coordinare il lavoro delle diverse realtà in favore di minori e giovani migranti e rifugiati.