Uno degli obiettivi del progetto “L’isola che c’è”, finanziato da Fondazione Cariplo all’interno del Bando Abili al lavoro e di cui Consolida è ente capofila, è quello della costituzione di un nuovo dispositivo per la formazione e l’inserimento al lavoro delle persone con disabilità: quello dell’Isola Formativa. Quest’ultima punta a innovare il processo di accompagnamento al mondo del lavoro, strutturando periodi di “addestramento” all’interno della rete di cooperative di tipo B, che possano poi favorire l’inserimento nel mondo aziendale tenendo conto delle specificità delle persone e delle trasformazioni avvenute e in essere. Riconoscere questa specifica “funzione di transizione” alle cooperative, significa lavorare sulle competenze in ottica evolutiva, dotandosi anche di strumenti condivisi che possano seguire le persone durante il loro cammino nel mondo del lavoro.
Prima di poter effettivamente attivare le isole, per la rete di cooperative che partecipano al progetto, tra cui Larius, Il Grigio, Paso, DueMani e Padre Daniele Badiali, è stato necessario lavorare sulle competenze interne, con particolare attenzione alla funzione del tutor. È stato quindi avviato, nel mese di novembre 2022, un percorso formativo di 16 ore complessive dedicato a 2 tutor per ogni cooperativa, in presenza anche di un tutor aziendale afferente a Consorzio Consolida oltre che alla funzione di Disability Manager del Servizio Educativo al Lavoro di Mestieri Lombardia, con la guida di Andrea Sangalli, formatore e pedagogista che lavora al Centro di Formazione Professionale Consolida da lungo tempo ed esperto in processi valutativi. Tale percorso ha significato in primo luogo aprire uno spazio di confronto e scambio tra cooperative di inserimento al lavoro: una vera e propria comunità di pratiche alimentata dalla consapevolezza che l’elaborazione condivisa delle diverse esperienze sia un fattore in grado di potenziare i processi di apprendimento e lo sviluppo di strumenti e metodologie di lavoro comuni, che possono diventare patrimonio di una pluralità di soggetti.
Andrea ha sostenuto i tutor nella costruzione di uno sguardo legato all’evoluzione della persona partecipante all’isola, sollecitando un ribaltamento del concetto stesso di misurazione delle capacità che il lavoratore con disabilità deve avere per poter essere inserito in azienda, puntando invece alla strutturazione di un percorso individualizzato con tempi, obiettivi e indicatori sui quali lavorare insieme, per poi restituire il miglioramento nel corso del tempo: una valutazione intesa quindi come restituzione di valore e non di solo raggiungimento di determinati standard utili all’inserimento in azienda.
Una formazione con un forte approccio pedagogico, partita dalla condivisione attiva dell’esperienza maturata dalle cooperative di inserimento al lavoro e sugli elementi trasversali a ciascuna realtà, per poi innestarsi sulle linee guida di Regione Lombardia per la valutazione delle competenze, esitando nella costruzione di alcuni strumenti condivisi e di un documento di certificazione di competenze che lasci traccia delle tappe dei percorsi delle persone (in ingresso, in itinere, alla fine del periodo di isola formativa), facilitando quindi il successivo matching con il mercato del lavoro e il vero e proprio inserimento in azienda.
È previsto l’avvio, entro il mese di novembre 2023, di un secondo step di questa comunità di pratiche, che allargherà la platea di operatori coinvolti ma anche i campi di riflessione, soffermandosi sul tema dell’ascolto, della gestione dei colloqui individuali e dei possibili conflitti, partendo dal confronto sulle prime esperienze di isole formative sperimentate durante la primavera/estate di quest’anno.